Riaperta al traffico la strada provinciale 64 “Nursina” nel tratto compreso tra il confine umbro (valico di Forca Canapine) e l’incrocio con la strada comunale che conduce agli impianti sciistici di Forca Canapine, frazione di Arquata del Tronto.
ARQUATA DEL TRONTO – Dopo tre anni dal sisma del 2016, riapre la strada per Forca Canapine, strada di collegamento tra le Marche (lato Arquata del Tronto) e l’Umbria. Riaperta al traffico la strada provinciale 64 “Nursina” nel tratto compreso tra il confine umbro (valico di Forca Canapine) e l’incrocio con la strada comunale che conduce agli impianti sciistici di Forca Canapine, frazione di Arquata del Tronto. La riapertura è stata disposta in seguito ai lavori eseguiti da Anas nell’ambito del Programma di ripristino della viabilità danneggiata dal sisma del 2016/2017. Gli interventi hanno riguardato il primo ripristino e la messa in sicurezza dei versanti per la protezione della sede stradale dal rischio di caduta massi. Ulteriori interventi sono programmati e saranno eseguiti in costanza di traffico. Lo scorso 4 ottobre la Provincia di Perugia aveva riaperto al traffico il tratto di propria competenza (SP477) dal bivio di Castelluccio al valico di Forca Canapine (confine umbro-marchigiano).
Anas, i lavori del post sisma per quasi un miliardo di euro. Ad oggi, fa sapere Anas, sono stati composti 6 stralci che prevedono complessivamente 1035 interventi per un importo di investimento di circa 953 milioni di euro. I primi due stralci del programma riguardano 506 interventi prioritari per circa 473 milioni di euro. Di questi, sono stati progettati e appaltati lavori per il 98% dell’importo dell’investimento previsto, utili a risolvere 498 criticità, per un investimento di circa 463 milioni di euro. Ad oggi sono in corso, in avvio o ultimati lavori per la realizzazione di 419 interventi per un importo di circa 412 milioni di euro pari al 87% dell’investimento previsto.
Ora riaprire tutta la strada. “E’ un buon punto di partenza, ma va riaperta tutta la strada che va da Capodacqua a Forca Canapine nel versante marchigiano – dice il vicesindaco di Arquata Michele Franchi – I soldi sono stati stanziati due anni fa, ma le gare d’appalto non sono andate a buon fine perché una ditta è fallita, ci sono stati problemi di eccesso di ribasso e vizi formali. Forse – spiega il vice sindaco – sarebbe stato opportuno spacchettare l’appalto visto per altro che prevede diversi milioni di euro”. Da Arquata una richiesta all’Anas: “Chiediamo che non appena partiranno i lavori sul versante arquatano, sperando che ciò accada presto, – conclude Franchi – così come è stato fatto nel versante di Norcia, si proceda mettendo in sicurezza e si permetta alla gente di poterne usufruire con l’attivazione di semafori, istituendo fasce orari. Non deve succedere che si riaprirà la strada fra uno, due o addirittura tre anni. L’Anas acceleri e ascolti i territori, favorendo sia chi vuole andare in montagna, a sciare, sia chi questa strada deve percorrerla per esigenze di lavoro e familiari”
Ancora in corso i lavori sulla “Pian Perduto”, la strada di collegamento sul lato maceratese di Castelsantangelo sul Nera verso Castelluccio di Norcia.