ANCONA – La Corte d’Assise di appello di Ancona ha confermato l’ergastolo a Giuseppe Farina, pena ridotta a 20 anni per il figlio Salvatore. Il verdetto arrivato a metà pomeriggio dunque toglie, per Salvatore, l’aggravante della premeditazione concedendo le attenuanti generiche. Padre e figlio sono stati giudicati colpevoli anche in secondo grado per l’omicidio di Pietro Sarchiè, 62 anni, commerciante ambulante di pesce di San Benedetto del Tronto. L’uomo venne ucciso a colpi di pistola il 18 giugno del 2014, poi fu dato alle fiamme e ritrovato in un terreno nelle campagne maceratesi, tra San Severino e Castelraimondo, il 5 luglio, nascosto sotto un materasso. Secondo l’accusa, l’omicidio sarebbe maturato in un contesto di rivalità nel lavoro con i Farina che volevano subentrare a Sarchiè nella vendita di pesce in zona.
Omicidio Sarchiè, confermato l’ergastolo per il padre. Pena ridotta a 20 anni per il figlio
